L’arbitrato è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie, che consiste nell’affidamento a uno o più soggetti terzi (gli arbitri) dell’incarico di risolvere una controversia mediante una decisione (lodo) che sarà vincolante per le parti e suscettibile di essere eseguita, anche in via forzata.

Vi sono alcune controversie che, per loro natura, non possono essere deferite agli arbitri, o possono esserlo solo al ricorrere di determinati presupposti. In particolare, possono essere individuate due categorie di queste controversie: quelle che hanno ad oggetto diritti assolutamente o parzialmente non disponibili e quelle che vedono coinvolto una parte, ritenuta debole dall’ordinamento, meritevole di una specifica tutela rafforzata (ad esempio i consumatori, i conduttori o i lavoratori subordinati).

Questo sistema alternativo di risoluzione delle controversie può essere previsto, in via preventiva, ovvero prima che sorga la lite, oppure, a posteriori, per definire una controversia già insorta.

Generalmente le clausole arbitrali si dividono in due categorie:

• le clausole inserite in un contratto o nello statuto di una società, che prevedono nel caso in cui insorgano liti, di una determinata categoria, che esse vengano deferiti agli arbitri (clausola compromissoria);
• gli accordi conclusi dopo che una controversia è già sorta tra le parti, che viene deferita a arbitri (compromesso).

La decisione pronunciata dagli arbitri, denominata lodo, produce gli stessi effetti della sentenza pronunciata dall’Autorità Giudiziaria, con la sola eccezione dell’efficacia esecutiva, che può essere ottenuta solo con la successiva delibazione del Presidente del Tribunale, nel cui circondario ha avuto la sede dell’arbitrato.

Le regole processuali da seguire nel procedimento arbitrale dipendono dal contenuto della clausola compromissoria, che ha deferito agli arbitri la risoluzione della controversia, dalle regole procedurali inderogabili, che governano tale procedimento e dai dettami del Collegio Arbitrale, investito della decisione.

Lo studio del caso e la strategia difensiva sono le parole chiave, per poter affrontare e risolvere al meglio una controversia deferita ad arbitri.